Vecchi sensori ad ultrasuoni: esistono ancora?

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Buongiorno,

mi chiamo Giovanni e ti scrivo per farti una domanda secca e diretta: sai se ancora esistono i sensori ad ultrasuoni, quelli che in teoria dovrebbero rilevare sia le variazioni di pressione che le correnti d’aria presenti nell’ambiente? Te lo chiedo perché giorni fa un mio collega mi ha riferito che questa tipologia di rilevatore non si usa più, è del tutto superata, in quanto è stato provato che generavano una notevole quantità di falsi allarmi… comunque resto fermamente convinto del fatto che erano gli unici sensori in grado di proteggere al meglio i locali e le aree molto grandi. Spero tu possa rispondere al mio quesito, ti ringrazio per l’attenzione e ti faccio i complimenti per questa piattaforma, sempre attenta agli interessi degli utenti.

Cordiali saluti da Pisa

Giovanni

 

Buongiorno Giovanni,

grazie a te per aver scritto sul blog e per i complimenti che mi fai! Parto subito dicendoti che sì, è vero quello che ti ha riferito il tuo collega, i sensori ad ultrasuoni sono stati rimpiazzati tempo fa dall’impiego di altre tecnologie sicuramente più innovative e sicure, come per esempio i raggi infrarossi e le microonde. Come sicuramente ricorderai, i sensori ultrasuono venivano usati in special modo per la protezione interna di auto e veicoli vari, e causavano numerosi falsi allarmi soprattutto in caso di vibrazioni generate dagli spostamenti d’aria. Ovviamente, ad un certo punto, l’affidabilità di questi sensori è stata criticata e messa seriamente in dubbio dagli stessi utilizzatori, poiché ogni veicolo che transitava a velocità sostenuta poteva far partire l’allarme, e questo, per ovvi motivi, non poteva essere fattibile.

Con il passare del tempo e col lo sviluppo della tecnica, sono stati sviluppati altri tipi di tecnologia, più economici e soprattutto più sicuri, come i già citati raggi infrarossi e le microonde, senza sottovalutare il fatto che quando si uniscono più tecnologie l’affidabilità e la funzionalità crescono notevolmente. Ciò significa che se impostiamo un sensore a doppia tecnologia (quindi uniamo infrarosso e microonda) in OR, è sufficiente la segnalazione di una sola delle due tecnologie per far partire l’allarme. Ma se impostiamo in modalità AND, il segnale d’allarme deve giungere da entrambe le tecnologie per far partire l’allarme; la modalità AND, pertanto, aumenta di gran lunga l’affidabilità del rilevatore, riducendo molto il rischio dei falsi allarmi.

Dopo averti fatto tutte queste premesse, per rispondere alla tua domanda posso affermare senza alcun dubbio che la tecnologia ad ultrasuoni è stata definitivamente bypassata e sostituita da infrarossi e microonde. Non si può negare che i sensori ad ultrasuoni erano in grado di coprire delle zone superiori in termini di aree protette, ma come ho specificato fino ad ora, l’affidabilità dei sensori e la loro immunità al fenomeno dei falsi allarmi, restano gli aspetti più importanti e determinanti quando si tratta di sicurezza in ambito domestico. Spero di essere stato esaustivo e di aver chiarito i tuoi dubbi sui sensori ad ultrasuoni e sul perché non vengono più impiegati. Torna pure a scrivermi se ne hai bisogno!

 

 



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