Protezione finestre da tetto

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Buon pomeriggio,

mi chiamo Giada e da non molto tempo abito in una villetta a schiera che si sviluppa su tre livelli (uno dei piani è una mansarda abitabile). Mi piacerebbe installare un impianto di antifurto per proteggere la struttura, in particolar modo le finestre da tetto. Per quanto riguarda queste ultime, come posso fare per non incorrere nella manifestazione dei falsi allarmi? Specifico che proprio dal tetto si può accedere in casa… Secondo te, i contatti magnetici d’apertura e due sensori PIR nella camera potrebbero andar bene? Possiedo già dei PIR, ma non sono soddisfatta, poiché nonostante abbia settato la sensibilità al massimo e rimosso il riconoscimento degli animali, si possono eludere con troppa facilità, e non so se ciò si verifica per colpa della tecnologia singola oppure no! A tal proposito, credi sia meglio prediligere la doppia tecnologia? L’impianto sarà filare e ho progettato io la centrale d’allarme, così che si possa adattare a qualunque esigenza. Inoltre il sistema è a tre zone, una per livello, e su ciascun piano i PIR e i sensori magnetici sono in serie. Il corrugato transita nelle tracce dei cavi elettrici, ma al contempo è separato da essi. Pensi che io debba utilizzare un cavo schermato? Ti ringrazio tanto per l’attenzione e per il parere che mi darai!

Cordiali saluti e complimenti per questo blog

Giada

 

Risposta:

Buon pomeriggio Giada,

grazie per i complimenti, mi fa molto piacere! leggendo la mail non posso negare che il tuo racconto presenta dei punti poco chiari, ma comunque cercherò di risponderti al meglio per gli elementi che ho; naturalmente, se avessi capito male qualche passaggio, torna pure a contattarmi! Per ciò che concerne il PIR all’esterno, non penso sia la soluzione più idonea per il tetto, oltre a ciò eliminare la funzione per il riconoscimento degli animali (Pet immune), vuol dire esporsi a molti falsi allarmi! Naturalmente, se si tratta di un tetto, presumo si verifichi il passaggio frequente di uccelli o gatti; in più, usare la doppia tecnologia in un contesto del genere, andrebbe soltanto ad aggravare la situazione. A questo punto ti consiglio di optare per una barriera infrarossi anziché per un rilevatore. 

Invece, per quanto riguarda il controllo delle finestre da tetto, la tua idea di applicare dei contatti d’apertura e di installare dei rilevatori volumetrici dentro, può andar bene. Sugli infissi potresti anche montare dei sensori a tenda, ma se prediligi dei sensori volumetrici nella camera nessun problema, il risultato è praticamente lo stesso. Infine, per il discorso sui cavi, se come riferisci nella mail il tubo è differente, ti sarà sufficiente utilizzare un semplice cavo schermato con funzione anti fiamma, che tra l’altro puoi impiegare anche in presenza di tratte estese.

Spero di aver risposto alle tue domande in maniera chiara ed esaustiva, comunque se dovessi avere bisogno di riformulare qualche richiesta o di avere delle ulteriori delucidazioni, puoi tranquillamente tornare a contattarmi, sono qui per questo! Un saluto e in bocca al lupo per il tuo nuovo impianto di antifurto!



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