Sensore infrarosso contro il vetro

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La tutela della propria casa
Istallare un antifurto

In tempi moderni, in una società tecnologicamente avanzata, sembrerebbe ancora antiquato parlare di antifurto e di sistemi di protezione per la propria casa e i propri beni. Ma la storia insegna che da quando è nato il concetto di proprietà e quindi di possesso, in contemporanea è cresciuto con esso anche l’interesse di altri a violare la privacy altrui e introdursi illegalmente nelle proprietà altrui. Tutelare ancora oggi la propria abitazione è qualcosa che ci rende più sicuri, se per ragioni di lavoro viaggiamo molto o siamo all’esterno della casa per tutta la giornata, sia se vogliamo sentirci più tranquilli nel momento in cui andiamo a dormire. Se prima l’istallazione di un antifurto richiedeva non solo un tecnico specializzato, ma anche una serie di spese consistenti per ciò che concerne l’ambito economico, ora grazie ai nuovi sistemi, non solo è possibile istallarlo da soli, ma anche limitare il passaggio di fili grazie ai sistemi wireless.

L’istallazione di un antifurto

Il fai da te è possibile?
L’antifurto fai da te, quindi con un istallazione personalizzata e fatta senza l’aiuto di un tecnico specializzato è qualcosa che può essere semplicemente attuato. Per prima cosa è importante conoscere gli elementi che compongono un antifurto e quindi sapersi districare tra le varie offerte presenti sul mercato. Vi sono una serie di pacchetti già predisposti per l’istallazione di un sistema di antifurto. Gli elementi essenziali che devono essere sicuramente presenti in un sistema base sono:
-la centralina: cuore del sistema dell’antifurto. Deve essere facile da istallare e preferibilmente a due o tre frequenze per tutelare il funzionamento di tutti i sistemi;
-sensori infrarosso: sistemi di rilevamento di presenza o del movimento che sfruttano la tecnologia ad infrarosso;
-centralina sonora: sistema di allarme sonoro che è utile sia come dissuasore che per avvertire che l’allarme è scattato rivelando un intrusione;
-videocamere: possono integrare il sistema di videosorveglianza, permettendo di farvi visionare alcune parti delle aree sorvegliate;
-sensori magnetici: sensori che entrano in funzione al momento dell’attivazione dell’antifurto. Nel momento in cui vi è un interruzione tra i due sensori, si determina un infrazione e si innesca l’antifurto;
-applicazioni: i nuovi antifurti prevedono la possibilità non solo di dividere le aree della propria casa, in modo da avere un maggiore controllo della sicurezza, ma anche di poter controllare a distanza il loro funzionamento, l’attivazione o lo spegnimento dell’antifurto e visionare la propria abitazione.

La tecnologia dei sensori infrarosso
Come funziona un sensore
Tra gli elementi che sono importanti all’interno di un sistema di antifurto vi sono i sensori infrarossi o anche definiti PIR, ovvero passive infra red, oppure PID, passive infrared detector. Il sistema infrarosso, è un sensore che percepisce le radiazioni infrarosse emesse da un qualsiasi corpo che sia a temperatura superiore a 0 gradi. Quindi tali apparecchi sono creati per poter rivelare la presenza dello spettro luminoso di radiazioni emesse da un individuo vivente. I sensori non emettono nessuna forma di energia, ma la rivelano solamente. Essi possono quindi registrare, o la semplice presenza di un qualunque tipologia di energia luminosa appartenente a un corpo che entra in uno spazio ben preciso, oppure possono essere utilizzati per poter identificare i movimenti di un corpo in una determinata area. I sensori infrarossi quindi sono uno degli aspetti base presenti in un antifurto, da applicare sia all’interno che all’esterno dell’area da sorvegliare.

I sensori e il vetro
Sensore infrarosso contro il vetro
Per poter istallare un sensore infrarosso, bisogna ovviamente avere una visuale di campo utile e aperta senza interruzioni del raggio. Maggiore infatti è la superficie che può essere rilevata e più sicuro sarà la possibilità del sensore di svolgere la sua funzione. Quindi se avete un terrazzo o un giardino e desiderate proteggere sia la vostra abitazione che la parte esterna, dovete accettare alcune considerazione tecniche. Ci si domanda spesso se un appartamento con delle finestre o delle vetrate molto ampie possa essere semplicemente tutelato da sensori posti all’interno della casa che controllino anche la parte esterna. E’ importante quindi sapere che l’infrarosso non attraversa i vetri o altre superfici solide. Quindi il raggio di controllo si fermerà alla superficie vetrosa e non andrà oltre. Qualunque cosa accada all’esterno o qualunque movimento non sarà rivelato. Se volete quindi essere certi della vostra sicurezza, non solo posizionate dei sensori all’esterno in modo da coprire il guardino, ma anche e soprattutto all’interno della casa. Per tutelare ancora di più il vostro perimetro è inoltre necessario porre su porte e finestre dei sensori magnetici che rivelino con antifurto in funzione la loro apertura. Infatti se desiderate utilizzare il vostro antifurto anche quando siete in casa dovrete selezionare nella centralina le zone in cui accedete di notte in modo da non far scattare i sensori in maniera involontaria.

Altro aspetto da considerare quando si installa un sensore infrarosso è quello degli animali domestici. Ci si preoccupa spesso di cani e di gatti che durante la notte possono spostarsi nell’appartamento facendo scattare il sensore. Vi sono con prezzi accessibili a tutti sensori che collegati alle centraline possono darvi l’opzione pet friendly, permettendovi comunque di mantenere attivo l’antifurto anche con il proprio animale di compagnia.



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