Videosorveglianza: la terminologia

4.2/5 - (2 votes)

La videosorveglianza permette di vigilare un ambiente o un bene attraverso l’uso di telecamere e di altri dispositivi capaci di assicurare la trasmissione dei video e delle immagini essendo posizionati in maniera strategica. Si tratta di un settore in costante sviluppo, che cresce in maniera esponenziale insieme al progresso delle nuove tecnologie. La videosorveglianza, un tempo utilizzata soprattutto in ambienti lavorativi, nel corso degli ultimi anni si è diffusa anche in ambiente domestico, sia per i costi accessibili che per le funzionalità a disposizione. 

Di seguito vi proponiamo un vademecum sui principali termini del TVCC, ossia degli impianti usati per la videosorveglianza: 

Activity detection: si tratta di una modalità di rilevazione dei movimenti che si basa sulla variazione del colore grigio nello scenario ripreso; è utilizzato soprattutto nei multiplayer video per poter accrescere la velocità dell’aggiornamento delle telecamere.

AE: chiamato anche “Autoshutter”, è un circuito elettronico che dispone in modo automatico la sensibilità delle telecamere alla luminosità della scena che viene ripresa.

AGC: parliamo di un circuito elettronico posizionato dentro la telecamera, che permette di adattare in modo automatico il livello del segnale del video in base alla luce della scena ripresa.

AI: è una funzione propria degli obiettivi delle telecamere che determina, in modo automatico, il livello (in termini di quantità) di luminosità a cui arriva il sensore CCD (dispositivo ad accoppiamento di carica).

BLC: si tratta di una funzione prevista nelle telecamere di ultima generazione, che consente la visione di scene in controluce.

BNC: è il connettore video utilizzato per l’intestazione di cavi coassiali.

Brandeggio: parliamo di un sistema motorizzato con comandi a distanza, che consente di posizionare le telecamere in maniera verticale oppure orizzontale in base alle esigenze.

CCD: è una tipologia di sensore pe le telecamere.

CMOS: Complementary metal-oxide semiconductor; è un tipo di tecnologia usata per la progettazione dei circuiti integrati.

DD: sono obiettivi che non permettono l’elettronica per il monitoraggio del diaframma; si utilizzano per le telecamere che hanno una uscita per controllare il motore dell’iride.

Simplex: di tratta di un dispositivo sia dei multiplayer che dei videoregistratori digitali; assolve una sola funzione per volta (riproduzione o videoregistrazione).

Duplex: parliamo di un apparecchiatura dei multiplayer e dei videoregistratori digitali che opera due funzioni in contemporanea.

Triplex: una funzione propria dei Digital Video Recorder che svolge tre funzioni nello stesso tempo (riproduzione delle immagini, registrazione, trasmissione delle stesse tramite rete internet).

Quadruplex; una tecnologia in dotazione dei Digital Video Recorder che svolge quattro funzioni in contemporanea (registrazione delle immagini, riproduzione, trasmissione delle stesse tramite internet, back up dei video).

Pentaplex: una tecnologia in dotazione dei Digital Video Recorder che ha cinque funzioni al tempo stesso (registrazione delle immagini, riproduzione, trasmissione tramite rete internet, back up dei video e collegamento a distanza).

Iride: si tratta di un congegno presente negli obiettivi, che regola la quantità di luminosità che passa attraverso la lente delle telecamere per arrivare fino al sensore CCD.

Multiplexer: una unità che consente di visualizzare su un display più telecamere, oppure di registrarle in un unico supporto.

Pixel: è il luogo sensibile del sensore CCD.

Presets: parliamo di posizioni memorizzate di brandeggio e zoom che si possono attivare in manualmente.

TVL: è una unità che misura il livello di risoluzione delle telecamere.

Varifocal: si tratta di un obiettivo che consente di regolare in modo manuale due punti focali, così da ottenere la scena di ripresa desiderata.



Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *