Il filare: cosa bisogna sapere?

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Capita che in fase di ristrutturazione si inizi a pensare all’antifurto di cui dotarsi per proteggere casa. È buona regola farsi un’idea precisa di quello di cui abbiamo bisogno prima di scegliere. Innanzitutto è fondamentale sapere quali e quanti sono gli accessi da difendere, in modo da individuare la soluzione che fa al caso nostro. Un’altra discriminante che andrà a determinare il nostro acquisto è poi la tipologia di impianto che si vuole installare: filare o wireless?

Se si opta per il primo, e cioè un sistema di antifurto filare, si renderanno necessari lavori di cablaggio per far passare i fili destinati a collegare i vari sensori alla centralina che li gestisce. Se si è impegnati nei lavori di ristrutturazione come nel nostro caso, sarà più agevole disporre i fili conduttori che collegheranno le varie periferiche all’impianto centrale.

Negli impianti di allarme filare quasi sempre servirà un unico tubo dove far passare i fili di allarme e quelli che alimentano i sensori. La stessa cosa vale anche se volessimo aggiungere sensori dotati di sistema intelligente di motorizzazione da usare per il controllo delle tapparelle. L’importante è che il cavo sia di grado 4.

Un impianto simile potrebbe sembrare difficile da installare per un profano, ma in realtà non è così. Anche un sistema di allarme filare può essere un fai da te facile e intuitivo. Predisposti che siano i cavi dove far passare i fili di alimentazione e di allarme, la fase successiva è la messa in funzione e la gestione. Per la prima basta familiarizzare con la centralina che controlla le periferiche, mentre per la gestione si possono scegliere diverse vie. Quello che non deve mancare è la possibilità di comandare il tutto da remoto; quindi, oltre agli immancabili telecomandi, alle chiavi elettroniche e ai tastierini, dobbiamo essere in grado di sapere quello che succede in casa e intervenire di conseguenza anche quando siamo fuori.

Le scelte possono essere tante, tra le quali le principali sono due: un sistema GSM gestibile con una sim inserita nella centrale che ci consenta di comunicare con il sistema attraverso sms e chiamate; oppure un sistema wifi che sfrutta la rete internet di casa per mettere on-line l’impianto e quindi gestirlo attraverso una app dedicata.

Un’ultima accortezza prima di installare un impianto filare è verificare le reali capacità di alimentazione della centralina; saperlo risulta decisivo per la scelta dei fili in merito alla loro lunghezza e diametro e al tipo di collegamento, in serie o in parallelo. Informazioni fondamentali per evitare cali di tensione e malfunzionamenti. Dopo aver fatto questo, possiamo dirci sicuri del nostro antifurto filare fai da te.



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