
Vigilare su un casale isolato, controllare un cantiere privo di contatore elettrico o proteggere un camper parcheggiato lontano dalle abitazioni: situazioni diverse accomunate dall’esigenza di una videosorveglianza autonoma.
In queste situazioni, la telecamera con SIM e pannello solare emerge come soluzione pratica, perché abbina connessione cellulare e ricarica tramite luce diurna; di conseguenza non richiede rete Wi-Fi o cablaggi complessi. Scegliere il modello adatto, però, può sembrare complicato: bisogna tenere conto di autonomia energetica, qualità d’immagine, costi di trasmissione dei dati e praticità di montaggio.
Perché puntare su SIM e pannello solare
Dotarsi di una telecamera equipaggiata con slot SIM significa poterla collocare ovunque arrivi il segnale 4G o LTE. I video registrati e le immagini in diretta passano attraverso la rete mobile, eliminando la necessità di un router domestico o di un sistema hotspot.
L’alimentazione fotovoltaica, inoltre, si occupa di rifornire la batteria interna di energia: basta una giornata di luce, anche filtrata da nubi leggere, per mantenere il dispositivo in funzione. Così, nel giardino di montagna o lungo un sentiero di campagna, la videosorveglianza resta attiva senza interventi frequenti.
La batteria svolge due funzioni: immagazzina l’energia necessaria per coprire le ore notturne e fa da tampone durante improvvisi cali di luce solare. Per il calcolo dell’autonomia bisogna considerare il ciclo operativo: una telecamera in modalità “evento” resta in standby per la maggior parte del tempo, attivandosi solo al passaggio di persone o veicoli. Di conseguenza, consuma meno rispetto a un dispositivo che registra di continuo.
Come funziona la connettività cellulare
All’interno del dispositivo, insieme al sensore di immagine, è presente un modem radio simile a quello di uno smartphone. La SIM dati viene attivata con un piano ricaricabile oppure con abbonamento mensile.
Prima di procedere, è meglio controllare la copertura della propria zona, consultando le mappe ufficiali degli operatori o app specifiche che mostrano la potenza del segnale. Così si può decidere se posizionare la telecamera su un palo alto oppure sotto la gronda.
Un’altra variabile da valutare riguarda il consumo di traffico. Se si desidera la registrazione continua, bisogna considerare la quantità di dati richiesta. Limitare la qualità dello streaming in fase di visualizzazione remota e sfruttare la compressione costituiscono delle soluzioni che tengono conto del fabbisogno di dati senza incidere negativamente sulla nitidezza delle immagini registrate.
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