Le migliori telecamere per esterno: quali sono e dove installarle

telecamere per esterno
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La sorveglianza degli spazi esterni è essenziale per la sicurezza domestica. Disporre di dispositivi in grado di monitorare giardini, vialetti e accessi, come le telecamere per esterno, consente di prevenire intrusioni, raccogliere prove video utili e, soprattutto, favorire la tranquillità di chi abita nell’edificio. Visto che l’offerta di sistemi di monitoraggio è ampia, scegliere la soluzione più adatta richiede un’analisi accurata di funzioni, contesto e modalità di montaggio.

Perché dotarsi di una telecamera da esterno

Una telecamera posta all’esterno funziona da deterrente visibile: si riduce così in modo significativo la probabilità di effrazioni. Al tempo stesso, l’acquisizione delle immagini, che possono essere salvate in locale o su cloud, rende più semplice e veloce l’identificazione degli autori di eventuali reati.

In molte soluzioni, il dispositivo comprende microfoni e altoparlanti, consentendo la comunicazione bidirezionale: un proprietario, collegato da remoto, può parlare con un visitatore sospetto, far partire un avviso sonoro o semplicemente accogliere le persone alla porta di casa. Quindi, è un investimento mirato che consente di ottenere benefici immediati in termini di prevenzione e serenità.

Le principali tipologie disponibili

I modelli di telecamere per esterno si distinguono in più categorie, ognuna progettata per scenari specifici:

  • bullet – ha un corpo allungato e orientabile, adatto a sorvegliare corridoi, ingressi e recinzioni lineari;
  • dome a cupola – ha una forma compatta, con cupola trasparente o più scura, ideale per montaggio in alto;
  • Pan-Tilt-Zoom – l’ottica motorizzata ruota e ingrandisce, permette di seguire un soggetto in movimento e di coprire aree molto ampie;
  • telecamere wireless IP – collegate al router senza cavo dati, pratiche quando il passaggio di cavi è complesso, quando è disponibile una buona copertura di rete.

Le varianti 4G o 5G rappresentano l’alternativa nei luoghi in cui l’accesso a internet fisso non sia possibile, ad esempio in cantieri o in case vacanza isolate.

I punti migliori per l’installazione

Collocare il dispositivo nel punto corretto è importante quanto scegliere la telecamera giusta. Alcune regole pratiche sono le seguenti:

  • ingresso principale – per monitorare porte e campanelli, scoraggiando tentativi di accesso forzato;
  • vialetto o passo carrabile: per inquadrare persone che si avvicinano;
  • retro dell’abitazione – in una zona spesso meno illuminata, scelta privilegiata dagli intrusi;
  • garage e magazzini – per proteggere beni di valore come attrezzi, biciclette e motocicli;
  • perimetro del giardino – posizionare l’ottica verso l’esterno, alla giusta altezza (circa 2,5–3 metri), per evitare manomissioni.

È meglio evitare l’orientamento diretto verso fonti di luce intensa: un angolo di 30 o 45 gradi rispetto alla superficie da coprire riduce i riflessi.



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